Attraverso un esempio pratico, Vi spiego come risparmiare nelle tasse se possedete una casa all’estero.
Un amico mi ha chiesto aiuto per riuscire ad ottenere una pensione meno tassata.
Egli è proprietario di due beni immobili all’Estero ma ha ancora la residenza in Italia.
Al mio amico ho detto che esiste la possibilità di pagare una aliquota minore in Italia, per cui ricevere un beneficio fiscale solo in concomitanza di tre fattori:
- la residenza,non solo di fatto e quindi nominale, ma anche materiale (per eventuali controlli ed evitare la doppia imposizione, cioè in entrambi gli Stati)
- il tipo di pensione percepita
- l’esistenza di una convenzione (accordo normativo) tra l’Italia e lo stato di residenza.
Per non risultare residenti in Italia è necessario non essere iscritti alla anagrafe dei residenti per più della metà dell’anno ed essere iscritti a quella prevista per i residenti all’estero (AIRE); non avere avuto né il domicilio né la dimora abituale in Italia per più di metà dell’anno.
I tre elementi devono concorrere altrimenti per il fisco e l’Agenzia delle Entrate si è residenti in Italia.
La residenza nei paradisi fiscali al fine di evadere il fisco, è invalida.
La domanda di detassazione va presentata all’INPS cui bisogna produrre in originale tutta la documentazione di cui sopra e se tutto rispetta la norma, lo sgravio fiscale si applica in rapporto all’anno IRPEF di riferimento.
Per cui aiuterò il mio amico a seguire le regole per evitare spendita di tempo e denaro.
Se anche voi preferite avvalervi della mia consulenza professionale, non esitate a contattarmi scrivendo a sonia@studiolegalecampedelli.it