Omissione di referto sanitario in caso di reato

Purtroppo capita che a volte siamo vittime di lesioni inferte da un terzo con atto volontario.

Quando riusciamo ad andare in Ospedale e farci visitare dal sanitario o medico di turno, potrebbe benissimo capitarci che egli, dopo aver prestato la propria assistenz, non riferisca all’Autorità Giudiziaria, pur avendone l’obbligo, il fatto che ci ha portato ad avere necessità di cure.

Quando andiamo al Pronto Soccorso ci viene chiesta la causa del trauma e ci viene chiesto di descrivere ciò che è avvenuto.

Se il dottore omette (e cioè non esegue un atto dovuto o perché imposto dalla legge, o per ordine di un soggetto privato o di un suo superiore) o ritarda ( e cioè non compie un determinato atto dopo che è scaduto il termine per presentarlo/realizzarlo) è punito con una multa.

Potrebbe non essere punito se ritiene che nel riferire il fatto all’Autorità Giudiziaria potrebbe esporci e quindi esporre la persona curata e ferita a sua volta ad un procedimento penale.

Per cui non sempre un atto dovuto ma omesso o ritardato può nuocerci, anzi, potrebbe permetterci una maggior difesa.

Il Legislatore ha deciso che chi esercita una professione sanitaria è tenuto al rispetto del “segreto professionale” al pari di un padre confessore o di un avvocato, ma ha anche l’onere di avvisare le autorità se si è trovato in presenza di lesioni derivanti da reato.