Sostituzione di persona

Nella mia vita è capitato un fatto sconcertante di cui voglio rendervi partecipi.

Avete mai sentito parlare di “sostituzione di persona“?

Beh, a me è capitato di esserne vittima.

Una ex collega, di cui non faccio il nome, ovvero una ragazza con cui stavo condividendo la mia vita prima di diventare avvocato, lo ha fatto.
Era il periodo di pratica forense e ricevo una chiamata da un collega di Bologna che mi chiede perché quella stessa mattina, in Tribunale, io mi sia comportata in modo tanto aggressivo e irrispettoso.

Assicuro che quella mattina ero a Ravenna, dove vivevo all’epoca, a bere un caffè con amici. Il collega ha capito subito che c’era stata una sostituzione di persona, perché questa fantomatica Sonia Campedelli, non rilasciava né domiciliazione, né tanto meno un telefono fisso o di cellulare ma scompariva.

Solo attraverso la descrizione del soggetto, ho capito di chi si trattasse. Eravamo simili all’epoca, altezza uguale, capelli biondi, occhi chiari, sostituzione pressoché identica.

Io ero abilitata al patrocinio, (in base alla vecchia normativa anche chi svolgeva pratica legale dopo 2 anni di formazione presso un avvocato, poteva esercitare in proprio la professione, seppure entro certi limiti), mentre la mia “amica” no.

Non poteva firmare né compiere atti dispositivi di alcun tipo per i clienti. Ha utilizzato pertanto, il mio nominativo, sostituendosi a me in modo fraudolento.

L’art. 494 c.p. recita:

Chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, induce taluno in errore, sostituendo illegittimamente la propria all’altrui persona, o attribuendo a sé o ad altri un falso nome, o un falso stato, ovvero una qualità a cui la legge attribuisce effetti giuridici, è punito, se il fatto non costituisce un altro delitto contro la fede pubblica, con la reclusione fino a un anno .


Sostituzione di persona: Articolo 494 Codice Penale

Ebbene, io ho deciso di non perseguirla.

La consolazione è che mai è diventata avvocato ma forse ancora si spaccia per tale utilizzando diversi nominativi. Mi auguro per lei di no…