Covid-19: nota di aggiornamento sui Verbali

Moltissime persone hanno subito un verbale per reale ipotetica o presunta violazione delle svariate norme e decreti governativi causa covid19, per aver fatto moto nei parchi, oppure lontano da casa, oppure per essersi mossi fuori Comune, o per essersi recati, senza già abitarci, nella seconda casa..ecc..tanti esempi si possono fare.

Depenalizzazione

Il D.l. 25 marzo 2020 n. 19 ha depenalizzato (per cui non è più un reato penale) le violazioni contestate fino a quella data fissando una multa di € 200.

Mentre per le infrazioni commesse dal 26 marzo in poi, la sanzione divenuta AMMINISTRATIVA, è stata fissata  tra € 400 ed € 3000.

Se l’importo del verbale viene pagato entro 30 giorni dal verbale stesso, vi è uno sconto del 30% sul dovuto.

A chi e in che termini fare ricorso?

Chi ritiene di aver subito un’azione illegittima o ingiusta da parte della Autorità, può ricorrere entro 30 giorni dal verbale, che partiranno, salvo ulteriori proroghe, dalla data dell’ 11 di maggio 2020.

Il ricorso va inoltrato all’Autorità che ha fatto la multa tramite i suoi ufficiali:

  • il Comune se sono stati i vigili urbani,
  • la Provincia se è stata la Polizia Provinciale,
  • la Prefettura invece se sono stati i carabinieri, la polizia o i finanzieri.

L’ultimo step, se questo ricorso viene rigettato, è davanti al Giudice di Pace del luogo della presunta violazione ma se il ricorso non viene accolto neppure in questa sede, la multa raddoppia.

Un legale occorre solo per il secondo step e l’onorario dello stesso è proporzionale al valore della causa.

Nel primo step (l’audizione della Autorità che ha emesso il verbale),  il soggetto può agire in proprio inviando il ricorso con raccomandata o tramite PEC.

Il mio consiglio comunque, sia nel primo caso che nel secondo caso, è quello di chiedere informazioni ad un legale che dovrà dire se ci sono o meno i presupposti per l’azione.

Se desiderate informazioni, potete contattarmi alla mail: sonia@studiolegalecampedelli.it